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Il Diavolo è Dragan Cygan

Un giovane operaio stringe amicizia con un uomo dal passato misterioso. I loro destini si incroceranno in modo tragico e irreparabile con quelli di un poliziotto violento e di un facoltoso industriale.

Dragan, un ex rapinatore redento dal passato misterioso e Daniele, un umile operaio giovane padre di Andrea e marito di Sofia, condividono entrambi la passione per il gioco degli scacchi grazie alla quale diventano presto due ottimi amici. Quando il signor Assante, un facoltoso e spietato imprenditore, padre di una figlia con problemi di tossicodipendenza, decide di trasferire la sua azienda all’estero dove i profitti sono maggiori, Daniele, rimasto senza lavoro e disperato per le disastrose condizioni finanziarie nelle quali versa la sua famiglia, convince Dragan, restio inizialmente nell’accettare la proposta, a ripercorrere il suo passato. È a questo punto che il destino del poliziotto Fabrizio, marito violento e padre assente si legherà indissolubilmente a quello degli altri tre protagonisti facendo convergere in modo definitivo gli eventi.

IL DIAVOLO È DRAGAN CYGAN è una storia di amicizia e vendetta, il racconto corale di quattro personaggi agli antipodi: un ex-rapinatore, un operaio, un poliziotto e un capitano d’industria, i cui destini apparentemente paralleli s’incrocieranno gradualmente in modo irreparabile verso un finale tragico e inatteso. Il grigiore di una tipica città industriale d’Occidente e il disagio sociale della crisi economica fanno da sfondo alle loro vicende. Il dolore per un’amicizia spezzata da una morte insensata mina nel profondo la coscienza del rapinatore redento Dragan. A cavallo tra il thriller e il poliziesco, il progetto, attraverso un ritmo frenetico (fatto di scene d’azione, flashback e montaggio parallelo), alternato a pause più riflessive e intimiste, tenterà di rendere un film di genere drammatico che affronta temi sociali tipici di un certo cinema d’autore (Ken Loach, Elio Petri), appetibile anche per un tipo di pubblico meno impegnato. È questa l’utopia intrinseca del progetto: un pretesto per avvicinare le masse a temi solitamente avversi al loro gusto, tentando così di far riflettere intrattenendo.

DIRECTED BY:  Emiliano Locatelli

CAST: Enzo Salvi, Sebastiano Somma, Adolfo Margiotta, Gennaro Lillio, Ivan Boragine, Giovanni Carta, Emy Bergamo, Carlotta Rondana, Lara Balbo

PRODUCED BY:  Roble Factory, Method

IN COLLABORATION WITH: Whitedust Productions, Nuovaera Film

DIRECTOR OF PHOTOGRAPHY: Tomaso Aramini

EDITING: Lorenzo Muto, Pier Damiano Benghi

SET DESIGN: Massimiliano Mereu, Roberto Papi

SOUND MIXER: Ivano Zanchi, Mauro Di Giorgio

RE-RECORDING MIXER: Stefano Di Fiore

COSTUME DESIGNERS: Arturo Montoro, Alice Sinnl

MUSIC BY: Emanuele Braga

YEAR: 2023

RUNTIME: 105′

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